Il report di S&P Global Market Intelligence sul secondo trimestre 2023 ha mostrato quali sono le banche più efficienti d’Europa
A quale banca spetta il premio della più efficiente in Europa? E soprattutto, come si collocano le nostre banche? A stilare la classifica dei migliori istituti di credito europei in termini di efficienza ci ha pensato S&P Global Market Intelligence, il quale ha analizzato 32 banche europee.
Com’è stata analizzata l’efficienza dei vari colossi bancari? Innanzitutto sono stati presi in esame i profitti, ma anche analizzati i termini di gestione scoprendo, in questo modo, che 20 banche sono riuscite a migliorare i propri indici rispetto al passo, riuscendo a ridurre di parecchio i costi.
La buona notizia per i risparmiatori italiani è che nella classifica delle banche più efficienti rientrano anche tre nostrane. Al primo posto di tutta la lista troviamo la turca Türkiye Cumhuriyeti Ziraat, al secondo la norvegese Dnb Bank e al terzo la svedese Swedbank. Subito al quarto posto troviamo una banca italiana.
Un’italiana tra le banche più efficienti in Europa
Nella classifica delle banche più efficienti in Europa troviamo una italiana, al quarto posto: stiamo parlando di Unicredit, il cui cost income ratio è del 39%, una percentuale in calo del 0,3% rispetto a quella del primo trimestre 2023.
Prendendo in considerazione quanto era stato registrato un anno fa, il calo risulta essere del 10%. La strategia messa in atto da Andrea Orcel, che si basa sul taglio delle consulenze e su 4mila uscite volontarie, sta dando i suoi frutti.
Rimanendo fermi alle banche italiane, al 9° posto della classifica c’è Intesa Sanpaolo, il cui cost income ratio è pari al 41,29%. Ma la vera sorpresa è Monte dei Paschi di Siena, la quale risulta essere al 13esimo posto: questo costituisce sicuramente un risultato importante e prestigioso, perché mette a tacere, una volta per tutte, i rumors secondo i quali l’istituto sarebbe instabile.
Per Monte dei Paschi il cost income ratio è del 46,2%, in calo rispetto al primo trimestre del 6,6%. La perentuale cresce al 35,9% rispetto allo scorso anno. Sempre tra le banche italiane troviamo Banco Bpm al 15esimo posto, il cui cost income ratio è del 47,8%, mentre Bper è al 21esimo posto con il 51,29%.
Delude Deutsche Bank e che cosa si intende con efficienza
A registrare qualche difficoltà è Deutsche Bank, la più grande banca della Germania. L’istituto tedesco ha registrato un cost income ratio del 75,62%, arrivando a registrare +4,57% rispetto al trimestre precedente. Calo del ratio rispetto all’anno precedente pari al 27% causato principalmente dall’aumento dei costi.
A pesare sono state principalmente le spese non operative, che sonno quintuplicate, arrivando a quota 655 milioni di Euro. Questi costi sono stati provocati principalmente dalle cause in corso e dai costi di ristrutturazione, che hanno portato alla riduzione dei posti di lavoro e all’ottimizzazione della piattaforma ipotecaria.
Quando si parla di efficienza bancaria ci si riferisce a un istituto che sia in grado di garantire la trasparenza delle tariffe e delle commissioni. I servizi inoltre devono essere di alta qualità ed è necessario che diano risposte tempestive alle varie esigenze dei clienti.
Si parla anche di banche che risultano al passo con i tempi, in grado di offrire assistenza telefonica, un valido supporto online, ma soprattutto delle chat in tempo reale.
L’ampia varietà dei prodotti offerti e i servizi messi a disposizione permettono ai clienti di riuscire a gestire in maniera ottimale qualsiasi tipo di operazione finanziaria.
Inoltre l’accesso al conto corrente deve essere personalizzato e semplice, così come la possibilità di chiedere prestiti ed effettuare gli investimenti. In sostanza il cliente deve risparmiare tempo e fatica.