La Cassazione fa sorridere i guidatori italiani: visibilità e distanza degli autovelox sono i requisiti fondamentali che possono rendere una multa annullabile
Il Codice della strada è stato rivisto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, con numerose novità per guidatori di auto e moto. Si è discusso molto sull’innalzamento dei limiti di velocità in autostrada, mentre al contrario in città e nei centri urbani si è optato per diminuirla per evitare incidenti mortali che sempre più spesso vengono registrati.
E per cercare di arginare i problemi legati alla velocità, corrono in soccorso gli autovelox che per i vigili e la polizia locale sono fonte di cassa per il Comune, per i comuni cittadini invece sono i dispositivi del male.
Per come sono concepiti dal Codice della Strada, gli autovelox devono avere una funzione preventiva e non punitiva, ovvero che devono avere lo scopo di far rispettare i limiti, quindi aumentare la sicurezza, e non devono essere trappole con l’obiettivo di fare cassa.
Per questo la legge impone che gli autovelox siano opportunatamente segnalati, con un cartello ben visibile posizionato a una distanza precisa dallo strumento, in caso contrario l’eventuale multa può essere annullata, come ha ribadito una recente sentenza della Corte di Cassazione.
La segnalazione dell’autovelox alla giusta distanza
Il 31 agosto 2023, la Suprema Corte si è espressa su una causa tra l’Unione dei Comuni e un automobilista, multato di 550 Euro per aver infranto il limite di velocità.
Oltre alla sanzione pecuniaria, il guidatore si era visto decurtare alcuni punti della patente e la Cassazione ha annullato la multa perché il cartello con il limite di velocità deve essere piazzato sempre almeno a 1km prima dell’apparecchio.
Nella sentenza, infatti, è stato reso noto che distanza e visibilità sono i due requisiti che devono essere soddisfatti in modo autonomo e distinto, affinché la rilevazione dell’infrazione sia legittima.
In poche parole se l’autovelox non è ben segnalato, soprattutto a diversi metri di distanza dal dispositivo, chi subisce una contravvenzione può fare ricorso consapevole di poter avere annullata la multa.
La sentenza dunque specifica anche che i cartelli devono essere chiari, quindi facilmente leggibili e che non devono presentare graffiti o altre alterazioni – inoltre devono essere abbastanza grandi per consentirne la lettura -.
L’ordinanza n. 25544/2023 della Cassazione ha anche stabilito che il cartello con l’avviso deve essere ripetuto dopo ogni intersezione.
Ciò significa che il ricorso è ammissibile se l’autovelox viene posizionato a meno di un chilometro dal cartello che indica il limite di velocità.
In passato, la stessa Corte aveva decretato che gli autovelox dovessero essere ben visibili, non nascosti per esempio all’interno delle auto delle pattuglie. Si può ricorrere anche per le multe derivate da dispositivi installati in vetture ferme nelle piazzole di sosta, nascoste nella vegetazione o senza il lampeggiante blu acceso sul tetto.
Sono tanti i modi che i guidatori hanno imparato a conoscere nella loro esperienza al volante per segnalare, o capire la segnalazione, di autovelox lungo la strada. Una sorta di solidarietà tra conducenti che, avendo incontrato o essendo passati da un tratto dove sono attivi i rilevatori di velocità, cercano di far evitare agli altri una multa salata.
Non sono però gli unici modi che possono aiutare i guidatori, perché di recente è stata anche brevettato un piccolo device che aiuta gli automobilisti a captare la presenza di pericoli su strada, ma anche di autovelox. Si chiama Ooono Co-Driver, dispositivo che ha raccolto subito un successo ampio, che permette ai conducenti di guidare in tranquillità e con la massima concentrazione e, non appena ci si avvicina all’autovelox, manda un doppio segnale, acustico e ottico, per richiamare l’attenzione.
Non funziona solo con gli autovelox, ma con qualsiasi ostacolo: infatti può segnalare qualsiasi inconveniente lungo la strada grazie alla condivisione degli utenti che, aggiornando tramite app su quello che incontrano per strada, permettono agli altri conducenti di essere avvistati per tempo.
E lo si può fare in sicurezza anche alla guida, perché toccando una volta Ooono Co-Driver si segnale l’autovelox, col doppio tocco invece un pericolo lungo la carreggiata.