C’è una categoria di lavoratori che da dicembre potrà sorridere: arrivano più soldi in busta paga. Ecco cosa sta succedendo.
La manovra economica approvata dal Governo guidato dalla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, dovrebbe far sorridere una categoria di lavoratori che negli anni in passato hanno dovuto sempre soccombere e subire in negativo molti cambiamenti e scossoni in peggio.
Tra le misure adottate dal Cdm, ecco che si legge un aumento dei fondi per gli stipendi da dicembre in poi che interesserà 1,2 milioni di lavoratori di un settore molto delicato: il settore scolastico. Dall’ultimo mese dell’anno infatti sono previsti aumenti nella busta paga per moltissimi docenti che potranno godere di un rigonfiamento del portafoglio. Un aumento che dunque rappresenta una boccata d’ossigeno per i docenti che, molto spesso, per migliorare la propria graduatoria sono costretti a viaggiare o a spostarsi in altre città per fare carriera. Gli aumenti traggono origine da diverse fonti, che si traducono con una buona notizia per i docenti e non solo, tenendo sempre a mente che i loro stipendi sono tra i più bassi in Europa. Gli aumenti sono tratti dal rinnovo contrattuale del 2019-2021, dal taglio del cuneo fiscale già attivo e confermato nella recente manovra. Un altro contributo arriva dall’accorpamento delle prime due aliquote Irpef previsto per gennaio e dall’anticipo sul prossimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) 2022/2024 su cui il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok.
Più soldi in busta paga per i docenti: ecco quanti soldi avranno in più
Gli aumenti si potranno toccare con mano già da a dicembre, anche se i docenti nel corso dello scorso anno avevano potuto verificare un aumento di circa 100 euro. Oggi invece l’aumento in busta paga toccherà i 200 euro lordi al mese.
Come detto, l’aumento sfiorerà i 200 euro. Ovviamente a questo bisogna sottrarre la parte da tassare: ecco che si può fare un calcolo netto di quanto, effettivamente, arriverà direttamente nelle tasche degli insegnanti italiani. L’incremento infatti dovrebbe attestarsi attorno a 124 euro. Una somma che però deve calcolarsi in base a quanto già incrementato dall’anno scorso.
Per dicembre, infatti, l’aumento è solo di nuovi 20 euro. Ma che sommati a quanto già registrato nei mesi scorsi, diventano una somma più consistenti. Non è finita qui però: entro la fine del 2023, si dovrebbe segnare un anticipo del nuovo Ccnl con il 40 per cento dei fondi diretti alla scuola. Di questi 800 milioni, i docenti guadagneranno in media circa 800-900 euro, pari a circa 70 euro al mese. Con il taglio del cuneo fiscale e alla nuova aliquota Irpef, le paghe mensili lieviteranno di circa 110 euro.