La Manovra finanziaria 2024 prevede l’erogazione di stipendi più alti e di benefici economici per i lavoratori dipendenti. A chi spettano?
Dal prossimo anno, gli stipendi dei lavoratori dipendenti (si pubblici sia privati) saranno più alti.
Le cause di tale fenomeno sono da rinvenire nel rinnovo del taglio del cuneo fiscale, nella riforma IRPEF e nel rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali del lavoro pubblico.
Le novità riguarderanno anche i premi di produttività e i fringe benefit.
Senza dubbio, l’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF (relativi ai redditi compresi tra 15 mila e 28 mila euro) avrà un impatto importante, sia per le casse dello Stato (sono stati stanziati circa 4,3 miliardi di euro) sia per le finanze dei lavoratori, che beneficeranno dell’aumento delle detrazioni per i redditi bassi.
Per comprendere la portata degli incrementi degli stipendi, può essere utile proporre degli esempi.
Il taglio del cuneo fiscale ha importi crescenti; per esempio, per 750 euro al mese, il beneficio netto è di 40 euro al mese.
Gli stipendi fino a 15 mila euro l’anno lordi saranno interessati da un lieve aumento, di circa 6 euro al mese. Chi, invece, ha uno stipendio superiore a 2 mila euro al mese riceverà almeno 84 euro e ulteriori 16 per la minore IRPEF.
Per chi, infine, percepisce 35 mila euro all’anno, il guadagno sarà di 111 euro al mese.
Stipendi più ricchi: quando arrivano le maggiorazioni?
Per quanto riguarda il rinnovo contrattuale che coinvolge i dipendenti pubblici, comporterà un incremento della busta paga del 6%, ossia circa 170 euro al mese.
I dipendenti statali riceveranno gli aumenti della retribuzione già nel mese di dicembre, per effetto dell’anticipo della cd. indennità di vacanza contrattuale.
Quest’ultima consiste in un importo ammontante a 6,7 volte quello dell’indennità di vacanza contrattuale, ossia circa 900 euro.
È stata, inoltre, predisposta la detassazione degli straordinari e dei premi di risultato erogati con lo scopo di ridurre le liste d’attesa. La percentuale della detassazione dei premi di produttività è del 5%, relativamente a importi fino a 3 mila euro e con un reddito non superiore a 80 mila euro.
I fringe benefit, infine, potranno ammontare fino a un massimo di 2 mila euro, per i lavoratori dipendenti con figli a carico e fino a mille euro, per tutti gli altri dipendenti. Tali somme potranno essere usate anche per pagare l’affitto oppure il mutuo per la prima casa.
Bisogna specificare, tuttavia, che tutte le misure di incremento delle buste paga dei dipendenti saranno solo provvisorie, cioè vigenti per il 2024. Successivamente, potrebbero essere riviste o revocate, sulla base della disponibilità nelle casse dello Stato.