Grazie alla rivalutazione del 5,4%, la prestazione di invalidità civile verrà incrementata da gennaio. Quali saranno i nuovi importi?
Gli assegni pensionistici subiranno un lieve aumento grazie alla rivalutazione del 5,4%. Oggetto della manovra saranno anche gli assegni erogati in favore di invalidi, ciechi e sordi civili.
Nel prossimo anno, verranno adeguate al costo della vita anche le prestazioni assistenziali, non soltanto in relazione all’ammontare ma anche ai limiti reddituali richiesti per ricevere gli assegni. Alcuni trattamenti assistenziali, infatti, tra cui le pensioni degli invalidi civili, vengono erogate non solo in caso di accertamento della riduzione della capacità lavorativa ma anche in presenza di specifici requisiti di reddito.
Con l’inflazione, verrà non solo incrementato l’importo di tali sussidi ma verrà anche innalzata la soglia reddituale e, dunque, estesa la platea di beneficiari. In realtà, gli assegni per invalidi civili, ciechi e sordi potrebbero essere più ricchi già da dicembre 2023. Si applicherà, infatti, un tasso di rivalutazione dello 0,8%, risultante dalla differenza tra il tasso provvisorio in vigore lo scorso gennaio (pari al 7,3%) e quello definitivo, calcolato dall’ISTAT (pari all’8,1%).
Ci sarà, quindi, un conguaglio per pagare ai titolari delle prestazioni le 11 mensilità di arretrati. Nel dettaglio, l’assegno spettante agli invalidi civili parziali e totali, la pensione dei ciechi assoluti ricoverati e dei ciechi parziali e l’indennità di frequenza spettante ai minori, passeranno, a dicembre, dagli attuali 313,91 euro a 316,24 euro e verranno accreditati 25,63 euro di arretrati. La pensione dei ciechi assoluti non ricoverati, invece, passerà da 339,48 euro a 342 euro e verranno versati 38,72 euro di arretrati.
Gli importi aggiornati delle prestazioni assistenziali
Come abbiamo anticipato, oltre agli aumenti del mese di dicembre 2023, dal prossimo gennaio, per effetto dell’applicazione del tasso di rivalutazione del 5,4%, le prestazioni aumenteranno.
I nuovi importi saranno i seguenti:
- assegno mensile per invalidi civili parziali, dai 316, 24 euro di dicembre si innalzerà a 333,31 euro;
- assegno mensile invalidi civili assoluti, passerà da 316,24 euro a 333,31 euro;
- pensione ciechi assoluti non ricoverati, dai 342 euro di dicembre salirà a 360,46 euro;
- pensione ciechi civili assoluti ricoverati, da 316,24 euro passerà a 333,31 euro;
- pensione ciechi parziali, da 316,24 euro sarà di 333,31 euro;
- indennità di frequenza per minori, passerà da 316,24 euro a 333,31 euro.
Oltre agli importi, cambierà anche la soglia reddituale per accedere alle prestazioni assistenziali. Al momento, tuttavia, le cifre non sono ancora note; quel che è certo è che si applicherà il tasso di rivalutazione pieno, ma bisognerà attendere l’emanazione del relativo Decreto del Ministero del Lavoro e una nuova Circolare INPS.
Con molta probabilità, il limite di reddito si innalzerà intorno ai 18.300 euro, per gli assegni di invalidi civili assoluti, ciechi e sordi, mentre per quelli agli invalidi civili parziali la soglia dovrebbe essere di 5.500 euro.
