Da molti viene descritta come una vera e propria rivoluzione, introdotta dall’Amministrazione Comunale per garantire il ricambio delle soste.
Stesso parcheggio ma con tre diverse fasce orarie, ciascuna con regole di sosta differenti a seconda dell’arco della giornata in cui si applicano. E molti la descrivono come una vera e propria rivoluzione, dividendosi tra chi l’accoglie con entusiasmo e chi invece teme possa creare scompiglio e caos.
La novità riguarda le strisce blu che, in tutta Italia, delimitano aree di parcheggio a pagamento. Sappiamo bene come funzionano: gli automobilisti possono utilizzarle pagando una quota oraria che varia a seconda della zona cittadina in cui sono ubicate, più care nelle aree centrali e più economiche (ed anche in minor numero) nelle aree periferiche. E senza limiti di tempo: ovvero, possiamo scegliere se riservare lo spazio per solo poche decine di minuti oppure per alcune ore. Basta pagare.
Ebbene, oggi non più: a partire dallo scorso 1 Novembre, infatti, è scattata la nuova regola che ha introdotto un tetto massimo di sosta. Due ore al massimo e poi occorre cambiare parcheggio, in caso la sosta continui ad essere necessaria. Tutti i giorni, dal Lunedì alla Domenica, e nell’intervallo orario dalle otto del mattino fino alle sette di sera. Ma perché è stata adottata la decisione? E da chi?
Il Comune che ha adottato il nuovo provvedimento è Milano, attraverso una delibera approvata lo scorso Luglio e dunque diventata operativa a partire da Mercoledì 1 Novembre. Secondo l’Amministrazione Comunale, la nuova regola consentirà di favorire il ricambio delle autovetture, risolvendo il problema dei numerosi mezzi lasciati nei parcheggi in sosta inoperosa a discapito di residenti e locali.
Le fasce orarie definite dall’amministrazione sono tre: dalle 8 alle 19 la sosta sarà possibile per un massimo di due ore consecutive; dalle 19 alle 24 sarà possibile sostare senza limiti orari, ma a pagamento; ed infine dalle 24 alle 8 la sosta non avrà limiti di tempo e sarà gratuita. Inoltre, l’Amministrazione ha anche introdotto l’obbligatorietà di pagamento per i giorni festivi, non più fino alle ore 13 bensì fino alle ore 19.
Ulteriori aumenti sono stati introdotti anche per il ticket dell’Area C, passato a 5,75 Euro rispetto ai 5 Euro di costo fino allo scorso 30 Ottobre, così come per i veicoli di servizio che hanno subito un aumento di ben 1,50 Euro, dai 3 ai 4,50. E, come confermato dall’Assessora alla Mobilità Arianna Censi, queste scelte puntano ad incentivare sempre più i cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici: “Il miglioramento dell’aria che respiriamo e della qualità della vita nella nostra città – ha dichiarato – passa anche da una diminuzione della presenza di macchine in strada e dal potenziamento del trasporto pubblico”.
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