Risparmiare sull’assicurazione auto non può che essere importante per tutti, puntare su una vettura straniera non è però la soluzione ideale.
È imprescindibile ormai per tutti avere una vettura, che può essere fondamentale per i propri stamenti quotidiani, a maggior ragione se si lavora in un posto che non è raggiunto dai mezzi pubblici. Averne una comporta però delle spese fisse che è bene considerare e che non si dovrebbero mai dimenticare. Oltre a quanto previsto per il carburante, diventato ormai da tempo un vero salasso, si deve mettere in conto anche il costo previsto per il bollo, che non è altro che una tassa di possesso, per questo è dovuto indipendentemente dal reale utilizzo del mezzo.
Mai trascurare inoltre l’importanza dell’assicurazione auto, prevista per legge, ma determinante per sentirsi tutelati in caso di incidente, non solo quando si è la parte danneggiata ma anche se si è il responsabile del sinistro. Chi non dovesse sottoscrivere una polizza va incontro a conseguenze da non sottovalutare.
Risparmiare l’assicurazione auto è possibile ma..
Anche in un ambito come l’assicurazione auto, esattamente come accade per le utenze domestiche, è possibile sfruttare il libero mercato, così da scegliere quale sia la compagnia che si ritiene più adatta alle proprie esigenze. In rete è possibile sfruttare i siti comparatori, che consentono di inserire i dati di veicolo e intestatario e verificare così le differenze tra le varie proposte disponibili.
Risparmiare non è così impossibile, anche se a volte la differenza tra le varie offerte non è così rilevante. È bene però prestare attenzione ai messaggi che si trovano in rete e che invitano ad approfittare di occasioni allettanti. È il caso di un messaggio diffuso nell’ultimo periodo, quello che invita a inserire sul proprio veicolo una targa polacca, spacciandola come una soluzione conveniente. I prezzi appaiono davvero vantaggiosi, oltre a non dover versare alcun importo per il bollo, imposta tipicamente italiana.
Ma è davvero la scelta adatta? In realtà, sarebbe bene agire con cautela nonostante non sia vietato viaggiare sulle nostre strade con un mezzo immatricolato all’estero. Un fenomeno come questo, infatti, era davvero diffuso fino a qualche anno fa, proprio perché tanti avevano recepito appieno quanto potesse essere fruttuoso avere una macchina con queste caratteristiche.
A partire dal 2022 sono però state introdotte nuove regole proprio per cercare di arginare un modo di agire che non sempre era così legale. Ora sono sono stati allungati i tempi di immatricolazione italiana per i residenti in Italia (da 60 a 90 giorni), ma resta possibile spostarsi con una vettura con queste caratteristiche solo per un periodo. Non solo, è anche necessario iscrivere i veicoli a un particolare registro, il REVE, ovvero il Pubblico Registro dei Veicoli Esteri. La regola vale anche per i lavoratori che operano in Paesi vicini all’Italiae utilizzano veicoli immatricolati in quei Paesi per spostarsi sul territorio italiano.