Assegno invalidità revocato? Ripristinalo subito con questa procedura

L’assegno di invalidità può essere revocato se vengono meno i requisiti prescritti dalla legge per l’erogazione del sussidio. Quali sono?

L’Assegno Ordinario di Invalidità è un sussidio che viene versato a coloro che presentano una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di un’infermità fisica o mentale.

revisione assegno di invalidità
L’assegno di invalidità può essere oggetto di revisione e revoca (lamiapartitaiva.it)

La prestazione dura tre anni e, al termine, si può richiedere il rinnovo. Dopo tre rinnovi consecutivi, l’assegno di invalidità assume carattere permanente. L’INPS, tuttavia, può predisporre visite mediche periodiche, per verificare la reale sussistenza dei requisiti richiesti.

Nel momento in cui il percettore matura l’età pensionabile, inoltre, si ha la conversione automatica dell’assegno di invalidità in pensione di vecchiaia.

Specifichiamo che la prestazione può essere revocata se il beneficiario perde i requisiti socio-economici. Per riottenere il sussidio, bisogna inoltrare una richiesta telematica di ripristino, tramite il Modulo AP93 e allegando una copia del certificato che attesta l’invalidità.

Assegno Ordinario di Invalidità: i presupposti per richiederlo

L’Assegno Ordinario di Invalidità spetta ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi, agli iscritti a particolari Fondi pensione e agli aderenti alla Gestione separata dell’INPS.

requisiti per l'assegno ordinario di invalidità
Per l’assegno di invalidità servono diversi requisiti (lamiapartitaiva.it)

Sono richiesti almeno 260 contributi settimanali (ossia 5 anni di contributi), dei quali almeno 156 contributi (pari a 3 anni) devono essere stati maturati nei cinque anni precedenti la data di presentazione della domanda.

L’assegno di invalidità è compatibile con altre fonti di reddito, anche quello da lavoro. In questo caso, tuttavia, la legge prevede delle riduzioni dell’importo. Nel dettaglio:

  • se il reddito lordo è 4 volte superiore al trattamento minimo, la riduzione è del 25%;
  • se il reddito lordo è di 5 volte superiore al trattamento minimo, la riduzione è del 50%.

Revisione dell’assegno: in cosa consiste?

L’Assegno Ordinario di Invalidità può essere oggetto di revisione di vari tipi. In particolare:

  • revisione d’ufficio, avviata dall’INPS. Se, al termine dell’accertamento, i medici riscontrano un miglioramento della disabilità, l’assegno viene revocato;
  • sostituzione della pensione di inabilità con l’assegno di invalidità. Se dalla visita di revisione emerge che il soggetto è in grado di lavorare, la pensione di inabilità viene revocata e sostituita con l’assegno di invalidità;
  • sostituzione dell’assegno di invalidità con la pensione di inabilità. Se il soggetto è considerato inabile, l’assegno di invalidità viene revocato e viene corrisposta la pensione di inabilità;
  • sospensione dell’assegno o della pensione, nel caso in cui il percettore si rifiuta, ingiustificatamente, di sottoporsi alla revisione. Se dalla revisione non viene confermata la disabilità, la prestazione viene revocata;
  • revisione a domanda, nell’ipotesi in cui vengano meno o mutino le condizioni di accesso alla prestazione. Se la revisione attesta che c’è stato un cambiamento, l’assegno di invalidità può essere revocato o modificato.
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