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Assegno INPS, se arriva un sms lo perdi

Massima attenzione: se in questi giorni ricevi un certo SMS, rischi di perdere l’assegno da parte dell’Inps. Vediamo cosa sta succedendo. 

Basta un semplice SMS e rischi di perdere il tuo assegno mensile da parte dell’Inps. Vediamo chi deve iniziare a preoccuparsi.

Assegno Inps sospeso
Se ricevi un SMS rischi di perdere il tuo assegno mensile/ Lamiapartitaiva.it

Può un semplice SMS cambiare la vita di una persona? Assolutamente sì. Specialmente se il messaggio sul cellulare è stato inviato dall’Istituto di Previdenza Sociale che ti informa di aver sospeso il tuo assegno mensile. È quello che potrebbe succedere a molti nei prossimi giorni. Dunque massima attenzione a tutti gli SMS ricevuti perché chi non agirà tempestivamente perderà tutto.

L’Inps inizierà ad effettuare opportune verifiche riguardo alla situazione dei percettori dell’Assegno di inclusione. E si prevedono già parecchie sospensioni del sussidio che, da gennaio in avanti, ha preso il posto del vecchio Reddito di cittadinanza. Coloro i quali riceveranno un messaggio dovranno muoversi tempestivamente per non perdere il contributo mensile. Ma anche chi non riceverà nessun sms dovrà preoccuparsi perché il beneficio statale potrebbe, comunque, venirgli sospeso.

Assegno di inclusione: ecco chi rischia di perderlo

Se sei un percettore dell’Assegno di inclusione fa attenzione perché l’ Inps, nei prossimi giorni, potrebbe inviarti un messaggio sul cellulare. Molti rischiano di perdere il sussidio. Vediamo cosa sta succedendo e cosa bisogna fare.

Addio assegno di inclusione
Molti perderanno l’assegno di inclusione/ Lamiapartitaiva.it

L’assegno di inclusione, sotto moltissimi aspetti, è parecchio diverso dal vecchio Reddito di cittadinanza. La prima importante differenza consiste nel fatto che, per avere diritto a questo sussidio, non è sufficiente avere un Isee e un reddito basso. È necessario anche che, all’interno del nucleo familiare, ci sia almeno una persona con disabilità certificata oppure un minorenne o un soggetto che ha già compiuto 60 anni.

Ma non è ancora finita. Chi riceve l’assegno di inclusione ha dei precisi obblighi. Infatti l’Inps riconosce quest’agevolazione solo a chi sottoscrive il PAD, cioè il Patto di Attivazione Digitale. Dopo la sottoscrizione del PAD è necessario recarsi, entro 120 giorni, presso i servizi sociali per la presa in carico e per stabilire un percorso individualizzato di reinserimento sociale.

Chi ha fatto domanda per ricevere l’assegno di inclusione entro il 26 gennaio scorso, ha tempo fino al 25 maggio per presentarsi presso i servizi  sociali del Comune. La scadenza sarebbe stata ad aprile ma il Governo Meloni ha deciso di posticipare il tutto di un mese. L’Inps sta già inviando i primi sms per convocare i percettori che non si sono ancora presentati ed esortarli a farlo.

Chi non si presenterà entro il 25 maggio presso i servizi  sociali perderà il sussidio.Tuttavia è ancora più a rischio  chi non è ancora stato preso  in carico dai servizi sociali e non riceverà nessun messaggio perché rischia di perdere l’assegno di inclusione senza neppure venir informato con un po’ di anticipo.

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