Sulla pensione di dicembre verrà accreditata la quattordicesima ma non tutti i contribuenti potranno contare sulla mensilità aggiuntiva.
Alla fine dell’anno, gli assegni pensionistici degli italiani saranno interessati da un notevole incremento.
L’aumento deriverà dal pagamento delle mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima), degli arretrati e dei conguagli derivanti dalla differenza tra l’inflazione previsionale e quella definitiva.
In particolare, i conguagli e la quattordicesima non verranno riconosciuti a tutti i pensionati ma soltanto a coloro che possiedono specifici requisiti.
L’indicizzazione al tasso di inflazione varia in base all’ammontare dell’assegno pensionistico. Infatti, solo chi percepisce una pensione fino a 4 volte trattamento minimo INPS ha diritto al conguaglio al 100%. La percentuale, dunque, diminuisce all’aumentare della cifra degli assegni.
Anche il versamento della quattordicesima dipende dalla cifra della pensione e spetta soltanto a coloro che hanno compiuto 64 anni di età e a particolari categorie di lavoratori dipendenti (individuate sulla base dei contratti collettivi nazionali).
Se il requisito anagrafico è stato maturato nel corso dell’anno (ad esempio, a settembre), l’importo della quattordicesima è calcolato solo in base ai mesi successivi al compimento dei 64 anni di età (dunque ottobre, novembre e dicembre 2023, per un totale di tre dodicesimi di quattordicesima).
Solitamente, infatti, la mensilità viene pagata nel mese di luglio ma, in alcuni casi, proprio per consentire il raggiungimento del presupposto anagrafico, può essere differita e riconosciuta a dicembre.
Quattordicesima: a quanto ammonta? Attenzione all’importo della pensione
La quattordicesima mensilità spetta sulle seguenti prestazioni:
- pensione di vecchiaia;
- pensione di anzianità;
- pensione anticipata;
- Assegno Ordinario di Invalidità;
- pensione di inabilità;
- pensione ai superstiti (di reversibilità e indiretta).
La misura è determinata prendendo come parametri la cifra della pensione percepita e i contributi versati.
Possono riceverla solo gli over 64 che hanno un assegno fino a 2 volte il trattamento minimo INPS.
Nello specifico, se si percepisce una pensione pari o inferiore a 845,61 euro, la quattordicesima ammonta a:
- 437 euro, se si hanno almeno 15 anni di contributi;
- 546 euro, se si ha un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni;
- 655 euro, per le contribuzioni più elevate.
Se, invece, si percepisce una pensione superiore a 845,61 euro ma inferiore a 1.127,48 euro, la quattordicesima è pari a:
- 336 euro, se si possiedono non più di 15 anni di contribuzione;
- 420 euro, se si possiede una contribuzione compresa tra i 15 e i 25 anni;
- 504 euro, per le contribuzioni più elevate.
Gli importi più ricchi sono riconosciuti, di solito, a favore dei pensionati che percepiscono un assegno previdenziale fino a 1,5 volte il trattamento minimo INPS.
