A partire da gennaio molti riceveranno l’assegno di inclusione al posto del Reddito di cittadinanza. Vediamo quali sono i requisiti.
A partire dal prossimo gennaio molte famiglie inizieranno a ricevere l’assegno di inclusione, un nuovo sussidio che andrà a sostituire il Reddito di cittadinanza. In questo articolo vi spieghiamo quali sono i requisiti per ottenere l’aiuto.
Dicembre sarà l’ultimo mese del Reddito di cittadinanza e questa volta per tutti. Fino a dicembre continueranno a ricevere il sussidio i soggetti che sono stati presi in carico dai servizi sociali e le famiglie in cui sia presente almeno una persona disabile o con meno di 18 anni o con più di 60. Queste tre categorie sono considerate “non occupabili “, cioè non in grado di lavorare.
Ai nuclei familiari con all’interno almeno un soggetto non occupabile, a partire dal prossimo gennaio spetterà l’assegno di inclusione. Tuttavia per avere diritto al nuovo sussidio è necessario soddisfare precisi requisiti di reddito che saranno un po’ diversi rispetto a quelli che servivano per ottenere il Reddito di cittadinanza.
Fuori il Reddito di cittadinanza e avanti all’assegno di inclusione. Ma i requisiti reddituali cambiano come cambia anche la platea dei beneficiari che sarà molto più ridotta. Di seguito vediamo chi avrà diritto al nuovo sussidio messo in campo dal Governo di Giorgia Meloni.
L’assegno di inclusione avrà importo e durata uguali a quelli del vecchio Reddito di cittadinanza. Si tratterà di un aiuto di 500 euro al mese più eventuali altri 280 euro per chi vive in affitto. Potrà essere erogato per 18 mesi e, dopo uno stop di un mese, potrà essere rinnovato per altri 12. Come anticipato esso si rivolgerà unicamente a quelle famiglie in cui sia presente almeno un soggetto non occupabile, cioè un disabile, un minorenne o una persona che abbia già compiuto 60 anni.
Ma non solo. Per ottenere l’aiuto statale è necessario anche rientrare entro certe soglie di reddito. Per avere diritto all’assegno di inclusione l’Isee non deve superare 9360 euro mentre il reddito annuo dell’intero nucleo familiare deve essere inferiore a 6000 euro. Solo nel caso in cui tutti i familiari avessero età pari o superiore a 67 anni o fossero affetti da disabilità grave e mancata autosufficienza, allora la soglia massima del reddito annuo si alza a 7.560 euro. In questo caso l’assegno di inclusione cambia anche importo. Non sarà più di 500 euro al mese ma di 630 più eventuali altri 150 euro per pagare l’affitto.
Naturalmente, chi percepisce il Reddito di cittadinanza fino a dicembre, ai fini del calcolo del reddito annuo non dovrà tenerne conto. Il Reddito di cittadinanza non è assoggettabile all’Irpef e, di conseguenza, non può essere preso in considerazione per calcolare l’ Isee e il reddito annuo di un nucleo familiare.
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