L’Assegno di Inclusione non arriva perché l’ISEE mostra difformità ed errori. Come risolvere il problema e ricevere il sussidio?
I dati inseriti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’ISEE vengono verificati dall’INPS. In caso di difformità, errori o informazioni mancanti la domanda risulterà sospesa o rigettata. Di conseguenza non si riceverà l’Assegno di Inclusione.
Assegno di Inclusione e ISEE sono strettamente collegati. Per poter ottenere il sussidio economico riservato alle famiglie in cui c’è un componente minorenne, over 60, invalido o in stato di svantaggio sociale occorrerà avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente inferiore a 9.360 euro. In più ci sono altri limiti reddituali e patrimoniali da soddisfare. Se il contribuente non richiede l’ISEE 2024 o compila una DSU con difformità la richiesta di AdI rimarrà in stand by fino a che non si risolverà il problema ISEE.
Tanti cittadini sono ancora in attesa della prima erogazione dell’Assegno di Inclusione (ricordiamo che le domande si possono inoltrare dallo scorso 18 dicembre) pur avendo sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale. Se lo stato della domanda riporta la dicitura “in evidenza” o “in sospensione” può essere che il motivo del blocco sia legato proprio a difformità che l’INPS ha riscontrato nell’ISEE.
Come risolvere il blocco dell’Assegno di Inclusione per difformità nell’ISEE
Se lo stato della domanda è “in evidenza” l’INPS provvederà ad inviare al richiedente dell’Assegno di Inclusione una comunicazione per invitarlo a compiere un’azione tra
- presentare un nuovo ISEE correggendo la DSU e completandola con le informazioni mancanti,
- inoltrare idonea documentazione comprovante la soddisfazione dei requisiti e l’esattezza dei dati presenti nell’ISEE,
- rettificare l’ISEE se la Dichiarazione Sostitutiva Unica è stata inoltrata avvalendosi dell’aiuto dei CAF con errore materiale commesso dal Centro di Assistenza Fiscale.
Il contribuente dovrà mettere in atto una di queste azioni entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione. In questo modo potrà sbloccare la domanda e ricevere l’Assegno di Inclusione. Superando i 60 giorni la domanda verrà respinta. Leggendo questo stato accanto all’istanza si avranno trenta giorni di tempo per inviare domanda di riesame all’INPS di competenza territoriale.
L’alternativa è fare ricorso giudiziario se convinti del diritto di ricevere l’Assegno di Inclusione e dell’esattezza dei dati presenti nell’ISEE. Tra le difformità più comuni quelle relative al patrimonio mobiliare del cittadino. I redditi indicati potrebbero non coincidere con quelli rilevati dall’ente tramite i suoi data base o precedenti dichiarazioni dei redditi. Attenzione anche ai rapporti finanziari e al possesso di Titoli di Stato e Buoni Postali. Al momento occorre ancora inserirli.