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Assegno di Inclusione, c’è il massimale per il prelievo all’ATM: come si calcola

Chi percepisce l’assegno di inclusione ha un tetto massimo di contanti che può prelevare dall’ATM: scopriamolo insieme.

A partire dalla fine del 2023 gli italiani che percepivano il Reddito di Cittadinanza hanno dovuto dire addio a questa misura per volere del governo Meloni. La premier, lo scorso 1° maggio 2023, aveva approvato il nuovo Decreto lavoro che aboliva, di fatto, il RdC per sostituirlo con due nuove misure.

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Assegno di Inclusione: la cifra massima che si può prelevare all’ATM lamiapartitaiva.it

Parliamo dell’Assegno di Inclusione e del Sussidio per la Formazione e il Lavoro. A ricevere l’Assegno di Inclusione sono stati tutti gli italiani definiti “non occupabili”: parliamo, nel dettaglio, di over 60, famiglie numerose con figli a carico minorenni e famiglie con disabili a carico. L’importo massimo del sussidio, dal valore di 500 euro, cambia in base alla composizione del nucleo familiare.

Assegno di Inclusione: la cifra massima che si può prelevare all’ATM

Percependo il massimo erogabile dello stato, l’Assegno di Inclusione può arrivare ad un massimo di 6mila euro all’anno, ovvero di 500 euro al mese. Tale cifra può essere maggiorata di ulteriori 130 euro al mese, portandola a 630 per i nuclei familiari composti esclusivamente da soggetti di età pari o superiore a 67 anni, affetti da disabilità grave.

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Quanto si può prelevare all’Atm con la card dell’Assegno di Inclusione? lamiapartitaiva.it

Proprio come accadeva per il Reddito di Cittadinanza, anche l’Assegno di Inclusione è caricato dall’INPS su una card simile ad una Postepay. Sempre proprio come il RdC i soldi caricati sulla card non possono essere spesi liberamente o prelevati in contanti. Le regole sul prelievo variano a seconda delle situazioni.

La prima cosa che dobbiamo dire è che i soldi dell’AI servono per effettuare l’acquisto di prodotti, beni e servizi, solo se ammessi dalla normativa del sussidio e solo presso strutture commerciali ed esercizi convenzionati. Si possono comprare beni di prima necessità, alimentari e non, oppure si possono pagare le bollette delle utenze domestiche. La card può essere usata per pagare l’affitto di casa tramite bonifico o per pagare la rata del mutuo.

Al contrario, con la card dell’AI non possono essere acquistati alcolici, sigarette o prodotti legati al gioco d’azzardo. Non possono essere acquistati nemmeno gioielli, servizi finanziari o comunque tutto ciò che non è definito come bene di prima necessità. La card dell’AI, poi, può essere usata per prelevare contanti dallo sportello ATM di Poste.

In questo caso, però, il tetto massimo del prelievo varia in base alla scala di equivalenza applicata anche per calcolare il sussidio spettante. Partendo da 100 euro al mese di soldi liberamente prelevabili in contanti, come soglia base, gli importi prelevabili salgono al salire di quelli percepiti. Una famiglia composta da due over 60 che percepisce 700 euro al mese, per fare un esempio, può prelevare in contanti non più di 140 euro.

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