Art bonus, che cos’è l’agevolazione che permette uno sgravio fino al 65%, scopri tutti i requisiti per ottenerlo.
Diversi bonus e agevolazioni, sono stati stanziati per venire incontro a diverse esigenze, la maggior parte dei sussidi riguardano persone che si trovano in una situazione di difficoltà e che hanno problemi di natura economica. Altri bonus tuttavia, sono più mirati a un’agevolazione, infatti si rivolgono anche ad un’altra platea non solo a chi si trova in una situazione di indigenza.
Sono diverse infatti le misure che permettono sgravi fiscali e agevolazioni quando si decide di ristrutturare o investire, ad esempio. L’Art bonus è una misura che permette uno sgravio fino al 65%, un incentivo che ha un occhio di riguardo per l’arte e la cultura scopriamo di cosa si tratta nel dettaglio.
L’Art bonus è un incentivo fiscale che si occupa di tutelare il patrimonio culturale e artistico, è una misura che ha l’obiettivo anche di rilanciare il turismo, è prevista un’agevolazione fiscale del 65% per coloro che sostengono il patrimonio culturale pubblico, tramite donazioni di denaro.
Si rivolge alle persone o agli enti che non svolgono un’attività di tipo commerciale e che possono ricevere un credito di imposta fino a massimo il 15% del reddito. Nei casi in cui si svolge un’attività commerciale invece, il credito d’imposta non supera il cinque per mille dei ricavi annui. Ad ottenere il bonus, principalmente è un imprenditore, una società, un ente o un’organizzazione che si occupano di attività commerciali, non è possibile ottenerlo se si è una persona o un ente con un’attività di impresa.
L’incentivo si rivolge ad interventi di restauro e manutenzione dei beni culturali pubblici, a sostenere i luoghi della cultura come musei, biblioteche, archivi, fondazioni, teatri eccetera, può essere utile per un ulteriore contributo alla realizzazione di nuove strutture destinate alla cultura e allo spettacolo o al restauro di quelle già esistenti. Sono esclusi dal beneficio tutte le donazioni indirizzate a beni culturali privati o ecclesiastici.
Per ottenere l’incentivo, bisognerà dimostrare direttamente all’agenzia delle entrate di avere intenzione di voler sostenere un intervento, per questa ragione bisognerà procedere effettuando la donazione tramite bonifico bancario o postale, carta di debito, credito, assegno bancario e circolare. È fondamentale conservare una copia della ricevuta del versamento in cui verranno indicati il beneficiario e la causale sarà necessaria per ottenere il bonus.
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