In Italia è possibile accedere a un nuovo bonus per le spese abitative accessorie: ecco a quanto può ammontare
Da novembre, alcuni città italiani potranno sfruttare un contributo per le spese abitative accessorie maggiorato del 30% rispetto al precedente bonus. I beneficiari non dovranno nemmeno presentare una nuova domanda: riceveranno il contributo automaticamente fino alla scadenza.
Per spese accessorie per le abitazioni si intendono tutti quei costi non inerenti l’affitto che si rivelano in casi di necessità e nelle fasce più deboli della popolazione. Parliamo dunque di contributi per le tasse abitative, le bollette, le spese condominiali e per i costi di manutenzione ordinaria.
Da novembre 2023, questo speciale contributo per le spese abitative accessorie sarà, come anticipato, maggiorato del 30%. Ma dove? Il bonus non è attivo in tutto il territorio italiano, ma solo in una Provincia autonoma.
Si tratta di quella di Bolzano. Il 10 ottobre 2023 la Giunta provinciale ha infatti approvato l’adeguamento del contributo a copertura delle spese di locazione accessorie.
Questo sussidio può essere ottenuto sia in caso di un’abitazione in affitto, di proprietà, in usufrutto o con diritto di abitazione, se non si superano i limiti di reddito e di patrimonio fissati.
Attualmente, secondo le stime della Provincia, sarebbero già più di diecimila i cittadini che ricevono lo speciale contributo per le spese abitative accessorie. Per aiutare queste persone, nel 2022 sono stati stanziati complessivamente 12 milioni di euro.
Un bonus per le spese abitative accessorie: dove e come
Con la delibera citata, i contributi per gli attuali beneficiari dei sussidi sono stati incrementati di circa il 30%. In futuro, i contributi aumenteranno quindi da 120 a 195 euro al mese. E per i pensionati, l’aumento andrà dagli attuali 220 a 250 euro al mese.
L’importo dipende dalla composizione della famiglia e dall’ubicazione del Comune di residenza. In generale, l’aumento del contributo provinciale tiene conto del rincaro dei costi accessori, come l’elettricità, il riscaldamento e l’acqua. I beneficiari del sussidio riceveranno il bonus maggiorato a partire dalla mensilità di novembre e senza compilare alcuna domanda ulteriore.
Il contributo maggiorato si applica già anche alle nuove richieste. Queste nuove domande possono essere presentate in qualsiasi momento in uno dei venti distretti socio-assistenziali della Provincia.
Oltre al contributo ordinario, esiste poi un sostegno speciale per i beneficiari di pensione minima che abbiano sessantacinque anni o più e che vivano da soli. Per avere il contributo maggiorato, l’importo della pensione non deve superare i diecimila euro all’anno e i soggetti non devono possedere ingenti patrimoni. Chi non soddisfa questi requisiti può comunque richiedere il contributo ordinario per l’affitto e le spese di bollette e altro.