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Aprile, controlla bene i soldi della pensione

Marzo è appena iniziato, ma si guarda già ad aprile. Una importante novità per le pensioni degli italiani. Tutto quello che accadrà

Il sistema pensionistico italiano è stato oggetto di discussione e riforme negli ultimi anni, con l’obiettivo di garantire sostenibilità finanziaria e equità generazionale. Tuttavia, persistono sfide e interrogativi sul futuro delle pensioni nel Paese. Marzo è appena iniziato ma sul punto abbiamo già alcune novità importanti per ciò che concerne il mese di aprile.

Pensioni aprile
Pensioni: la novità di aprile – (lamiapartitaiva.it)

Le riforme pensionistiche degli ultimi anni hanno introdotto cambiamenti significativi, come l’aumento dell’età pensionabile e l’incremento dei requisiti contributivi. Queste misure mirano a migliorare la sostenibilità del sistema, ma sollevano anche preoccupazioni riguardo all’accesso alla pensione per determinate categorie di lavoratori, come i precari o coloro che hanno avuto carriere frammentate. E ora arriva una importante novità per ciò che concerne le pensioni di aprile: occhio al cedolino.

Controlla bene la tua pensione ad aprile

Nel prossimo mese, le pensioni subiranno un aggiustamento leggermente ribassato. Mentre un’importante riforma fiscale entrerà in vigore, portando significativi cambiamenti nel sistema tributario per i pensionati. Dal mese di aprile 2024, i pensionati italiani saranno soggetti alla riforma dell’Irpef, che comporterà il pagamento di imposte in base a nuove aliquote. Questo cambio sarà riflesso anche nei prossimi assegni pensionistici, con l’aggiunta dell’acconto per le addizionali Irpef comunali. Una mossa che potrebbe incidere negativamente sui cedolini, soprattutto nei Comuni dove l’imposta è stata incrementata.

Pensioni aprile
Controlla bene la tua pensione ad aprile – (lamiapartitaiva.it)

La nuova Irpef, che si applicherà a tre aliquote, favorirà coloro che hanno un reddito compreso tra i 15.000 e i 50.000 euro. Con la prima fascia di reddito fino a 28.000 euro lordi, l’aliquota sarà del 23%, mentre per la seconda fascia, tra i 28.000 e i 50.000 euro lordi, si pagherà il 35%. Chi si colloca nella fascia sopra i 50.000 euro lordi sarà soggetto al 43% di imposta. Tuttavia, questa riforma non avrà alcun impatto per coloro che percepiscono meno di 15.000 euro all’anno o più di 50.000 euro.

I pensionati, nei primi mesi del 2024, hanno continuato a versare l’Irpef secondo i calcoli precedenti, dato che l’INPS ha necessitato di tempo per adeguare le procedure amministrative alla nuova legislazione. Tuttavia, a partire da aprile, si applicheranno le nuove aliquote fiscali.

Il cambiamento comporterà un risparmio annuo significativo per coloro che rientrano nella fascia di reddito tra i 28.000 e i 50.000 euro, con un potenziale risparmio di 260 euro l’anno. Anche per i redditi compresi tra i 15.000 e i 28.000 euro, vi sarà un risparmio, sebbene di entità inferiore, ma che crescerà proporzionalmente al reddito.

Nonostante questi aggiornamenti, i pensionati avranno anche la possibilità di ricevere un conguaglio per le somme in meno percepite nei mesi precedenti, con un massimo di 83 euro, a partire dal cedolino di aprile. È importante sottolineare che questa nuova riforma fiscale non va confusa con l’aumento dell’assegno pensionistico basato sull’inflazione. Esso, infatti, è già vigore dall’inizio dell’anno e ha beneficiato tutti i pensionati con un assegno fino a quattro volte il minimo, oltre agli altri in percentuale decrescente.

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