Il Fondo Nuove Competenze, o FNC, è un’iniziativa che permette di destinare parte dell’orario di lavoro alla formazione. Chi può richiederlo?
A chi si rivolge e come funziona questo fondo? Giungono notizie importanti per le imprese e le aziende che hanno necessità di adeguare le competenze dei loro lavoratori. Il Fondo Nuove Competenze è stato confermato per continuare ad agevolare tutti quei datori di lavoro privati (incluse le società a partecipazione pubblica) che hanno già sottoscritto, entro la data del 27 marzo 2023, degli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro. Tale rimodulazione deve essere ovviamente finalizzata a portare a termine dei percorsi formativi.
Si tratta, in pratica, di un’importante opportunità per poter formare i dipendenti, puntando al miglioramento della specializzazione e della professionalità dei lavoratori in specifici ambiti. Il Fondo Nuove Competenze è nato nel 2022 come strumento di aiuto ai datori di lavoro in contrasto agli effetti economici della pandemia.
E ora, dopo l’attuazione del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con la collaborazione del Ministro dell’economia e delle finanze, l’FNC è stato rifinanziato. I soldi arrivano anche dal Fondo sociale europeo, ovvero dai soldi destinati dall’UE all’Italia sempre per far ripartire l’economia dopo il Covid.
Sfruttando tale fondo è possibile poter formare i propri dipendenti a spese dello Stato. Ma per partecipare a questa iniziativa bisognava iscriversi entro una data precisa. Ora, tramite l’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) sono arrivate nuove comunicazioni sull’iscrizione al FNC valide ai fini della richiesta di saldo.
Fondo Nuove Competenze: chiarimenti dall’ANPAL sull’aiuto alle aziende
Il fondo, come anticipato, è stato prorogato dal decreto Milleproroghe n° 198 2022 anche per il 2023. E i percorsi di formazione o aggiornamento devono essere sempre legati alla trasformazione dell’impresa oppure destinati a promuovere l’occupabilità del lavoratore in altre aziende.
Con un avviso sul sito istituzionale, l’ANPAL ha chiarito come saranno gestite le domande presentate da datori di lavoro aderenti ai Fondi interprofessionali. Ai fini della richiesta di saldo, si legge, sono considerate valide le date di inizio e di fine dei percorsi formativi comunicate al fondo di riferimento.
Se ne sono state indicate altre date, verranno automaticamente considerate quelle comunicate al fondo. Non è perciò necessario segnalare all’ANPAL eventuali incongruenze con le date già inserite in MyANPAL.
L’obiettivo specifico del fondo è di consentire la fruizione dei finanziamenti da parte delle aziende aderenti che accedono alle risorse del conto formazione. Per le domande del Fondo Nuove Competenze presentate da datori di lavoro.