È finalmente arrivata la disposizione del ministero dedicato. Ecco cosa bisogna fare per accedere alla pensione anticipata.
Buone notizie per chi ha deciso di andare prima in pensione. È arrivata la nota del Ministero con tutte le disposizioni per fare domanda. Vediamo tutto nei dettagli.
Sono tante le persone che ogni anno cercano qualche “via di fuga” per riuscire ad andare in pensione con qualche anno di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero. Il Governo Meloni, per il momento, non è riuscito a superare la legge dell’ex ministro del Governo Monti. Anche se andare oltre la Fornero resta uno dei principali obiettivi di legislatura di questo Esecutivo.
Tuttavia, a dispetto di quanto sembrava fino all’ultimo, con la legge di Bilancio 2024, il Governo ha riconfermato tutte le misure di prepensionamento: Quota 41, Quota 103, Ape sociale e Opzione donna. Di recente il Ministero dell’istruzione e del merito presieduto dal ministro Giuseppe Valditara- in quota Lega- ha comunicato ai lavoratori della scuola cosa è necessario fare per accedere alla pensione anticipata nel 2024.
Pensione anticipata nel 2024: ecco come funziona
Ottime notizie per chi vuole accedere alla pensione con qualche anno di anticipo rispetto alla legge Fornero. Dal ministero dell’istruzione sono arrivate tutte le direttive per i lavoratori della scuola. Vediamo cosa bisogna fare.
Il personale scolastico ha tempo fino al 28 febbraio per fare richiesta online di prepensionamento. I lavoratori – in base ai requisiti anagrafici e contributivi raggiunti e all’appartenenza o meno a specifiche categorie- potranno decidere per quale misura di prepensionamento optare tra Quota 41, Quota 103, Ape sociale e Opzione donna.
Quota 103 è l’unica, tra le misure sopra menzionate, fruibile da tutti. Per fruire di Quota 103 è necessario aver compiuto 62 anni e avere almeno 41 anni di contributi. Si ricorda che, da quest’anno, chi opta per questa misura avrà un assegno previdenziale interamente ricalcolato con il sistema contributivo e non potrà mai superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps.
Per beneficiare di Ape sociale è necessario avere almeno 63 anni e 5 mesi di età e almeno 30 anni di contributi ma bisogna rientrare in una delle seguenti categorie: caregiver, disoccupati, addetti ai lavori usuranti o invalidi almeno al 74%.
Stesso discorso per Opzione donna. Possono beneficiare di questa misura le lavoratrici con almeno 61 anni di età e 35 anni di contributi ma solo se appartengono a queste categorie: caregiver, disabili con invalidità pari o superiore al 74%, disoccupate o dipendenti di aziende in crisi.
Anche Quota 41 presenta diverse limitazioni. A questa misura si accede senza limiti di età: è sufficiente aver raggiunto 41 anni di contributi ma almeno uno deve essere stato versato prima di aver compiuto 19 anni. Inoltre, anche per fruire di Quota 41, è necessario essere o caregiver da almeno 6 mesi, o disoccupati o addetti a mansioni gravose o invalidi almeno al 74%.