Se vuoi liberarti dei debiti, controlla se puoi rientrare nella nuova sanatoria che ci sarà a partire dal 2024.
Quando si contraggono dei debiti, la vita si fa certamente più pesante. Può capitare, infatti, di avere bisogno di liquidità e di chiedere un prestito, ma poi di perdere il lavoro e non riuscire a restituirlo.
Si tratta di situazioni non piacevoli che non stressano la persona soltanto dal punto di vista economico, ma anche da quello psicologico. Sapere di avere un debito e di non poterlo restituire perché non si ha più un impiego oppure perché i soldi non bastano, è molto frustrante e in molti casi può portare a deprimersi.
Ecco perché è importante fare il possibile per rialzarsi, cercare un nuovo impiego, muovere le acque in modo da potersi organizzare per coprire il debito. Non bisogna mai darsi per vinti. A volte succede di non riuscire a pagare le tasse o i contributi, e si contraggono debiti con il Fisco.
Purtroppo, in questi contesti, ci sono delle conseguenze se non si assolve il debito, ma il governo per consentire ai debitori di saldare il dovuto, ha posto in essere un piano di rientro per il 2023 e a quanto pare, ce ne dovrebbe essere uno nuovo nel 2024. Ecco in cosa potrebbe consistere.
Debiti, scopri se potresti far parte del piano di rientro 2024
Quest’anno il governo ha indetto una rottamazione quater, in cui i cittadini avrebbero potuto saldare il proprio debito con il Fisco, senza aggio né sanzioni.
In molti hanno preso parte alla rottamazione e questo ha permesso al governo di rientrare di diverse somme pendenti. Per il 2024, il governo intende proporre una nuova sanatoria fiscale. Da quanto si apprende, nel decreto attuativo della delega fiscale, ci sarebbe anche la previsione di una «definizione agevolata di tutte le liti pendenti».
La sanatoria che il Governo intende presentare mirerebbe a facilitare il saldo dei debiti dovuti allo Stato. I contribuenti potranno pagare il dovuto con grosse riduzioni delle cifre che si devono all’Agenzia delle Entrate e sanzioni.
Con la nuova sanatoria si rimuoverebbe la mediazione con le Autorità fiscali per i debiti fino a 50 mila euro. Questo per agevolare il processo di risoluzione delle controversie di minore entità. Si potrebbe attuare una conciliazione preventiva e il rafforzamento dell’autotutela. In questo modo, si prevede di eliminare liti pendenti fino a 40 miliardi di euro. Se il decreto sarà approvato, il tutto partirà dal 1° gennaio 2024.