L’ambulanza è legata al servizio pubblico nazionale ma in alcuni casi si rischia di doverla pagare. Quando si può arrivare a spendere?
In caso di incidenti di qualsiasi tipo che comportino il ferimento di una persona, una volta contattati i servizi di emergenza una o più ambulanze arriveranno sul posto in una manciata di minuti. Mezzi di questo tipo sono dotati di tutto ciò che può servire per fornire un primo soccorso ai pazienti e a bordo di essi è presente personale specializzato in grado di operare in molteplici situazioni.
Solitamente una volta stabilizzato sul posto, il paziente verrà se necessario trasportato in ospedale ed il tutto non comporta costi in quanto si tratta di un servizio pubblico rientrante nel SSN. Ciò non significa che se ne possa abusare o che possano essere richieste per motivi futili in quanto il rischio che ci si può trovare di fronte è quello di dover pagare. Quali potrebbero essere, in tali casi, i costi? Scopriamolo.
Come dicevamo qualora l’ambulanza venga utilizzata in maniera impropria e non per potenziali urgenze sanitarie, il trasporto a bordo di questi mezzi essenziali potrebbe avere un costo non indifferente. Infatti qualora l’intervento venga considerato al di fuori dei livelli essenziali di assistenza o mancante dei caratteri di gravità ed urgenza, ci si troverà di fronte ad un ‘conto’ da dover pagare. Si tratta del resto di situazioni nelle quali l’intervento è considerato non strettamente necessario in quanto il cittadino avrebbe potuto raggiungere l’ospedale in maniera diversa e senza rischi per la sua salute.
Del resto questo tipo di utilizzo viene fortemente scoraggiato anche per non occupare mezzi ma anche personale di soccorso, che dovrebbero essere impiegati per le vere emergenze. Per fare un esempio l’ambulanza va pagata quando il cittadino non viene ricoverato, quando l’intervento non è disposto dalla centrale operativa del 118, quando in ospedale non vengono riscontrati motivi di urgenza o qualora il paziente possa essere trasportato diversamente. O anche quando il cittadino rifiuta il trasporto in ambulanza per poi farne richiesta, quando ha assunto alcol e non necessita di trattamenti sanitari etc.
Il costo varia sulla base delle tariffe stabilite dalle regioni in merito alle prestazioni non urgenti e prevedono solitamente una quota fissa di circa 20-30 euro alla quale si sommano i costi al Km di circa 0,80-0,95 euro. Nel caso di società con personale dipendente si potrebbero toccare anche i 150 euro per trasporti in un raggio di 50 km. Vanno poi aggiunti i costi per l’eventuale presenza del medico a bordo (fino a 250 euro per distanze brevi).
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