A causa della crisi economica e dell’inflazione gli esperti consigliano di non tenere troppi soldi in banca per non evitare gravi rischi.
Molti ricorderanno che a marzo il settore bancario ha affrontato una grave crisi. Anche se all’inizio riguardava gli USA e il fallimento della Silicon Valley Bank, la crisi finanziaria si diffuse anche in Europa con la banca Credit Suisse.
Fu un duro colpo per tutto il sistema bancario e una grave preoccupazione per molti risparmiatori che temevano la perdita del proprio denaro. La crisi delle banche non è che un altro tassello che si inserisce nella crisi economica che l’Italia, l’Europa, anzi tutto il mondo sta affrontando. In quel momento in molti si domandarono quali fossero i rischi di tenere i soldi su un conto corrente in banca ed eventualmente come evitarli. Scopriamolo insieme.
Hai soldi in banca? Ecco a cosa devi fare attenzione per non perdere tutto
Gli esperti sono concordi nel dire che tenere fermi molti soldi sul conto corrente oggi non è conveniente. Questo perché il denaro con il tempo perde potere di acquisto ma soprattutto ci sono dei rischi da non sottovalutare.
Il rischio principale è il fallimento della banca (bail in). In realtà , a rischio sarebbero i conti correnti oltre i 100mila euro che potrebbero andare perduti oppure i clienti avrebbero problemi nel recuperare il denaro.
Dal 2016 una normativa europea sul bail in stabilisce che i Paesi dell’Unione Europea devono applicare un sistema di garanzia dei depositi entro i 100mila euro.
In Italia, tale sistema è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo.
Un altro fattore di rischio è il basso tasso di interesse sui conti correnti. Di conseguenza se anche i soldi sono al sicuro il loro valore diminuisce a causa dell’inflazione. Questa essendo molto alta riduce ulteriormente il valore del denaro e nello stesso tempo non si generano interessi sufficienti per alzare il valore del poter di acquisto.
In questo caso, gli esperti suggeriscono di depositare una parte del denaro in un’altra banca per ridurre rischi e aumentare i rendimenti oppure di diversificare gli investimenti. Per esempio, si può pensare di investire in azioni oppure in titoli di Stato, in fondi comuni di investimento o in altri strumenti finanziari. In questo modo, una parte del nostro denaro sarà al sicuro sia dalle oscillazioni dei mercati finanziari sia dall’eventuale fallimento delle banche.