Tantissime pensioni potrebbero essere sospese dall’INPS: per evitare lo stop del trattamento bisogna presentare un modello all’istituto.
Il modello in questione va presentato da tutti coloro che percepiscono prestazioni economiche legate al reddito. Quindi, sono chiamati in causa i percettori di assegni sociali, indennità di disoccupazione e, ovviamente, assegni di previdenza sociale. Per quanto riguarda i pensionati, l’obbligo di presentazione del modello scatta per i titolari di integrazione al trattamento minimo, di maggiorazioni sociali e di invalidità civile.
Inoltre, i titolari di pensione devono rispettare l’obbligo burocratico se presentano il 730 o il modello Redditi PF e sono titolari di trattamenti pensionistici estero oppure di redditi da lavoro autonomo. Per gli ultrasettantacinquenni, il modello va presentato solo se nell’ultima documentazione disponibile negli archivi dell’INPS si è dichiarato di aver prodotto almeno un reddito, oltre a quello della pensione.
L’obbligo si conferma se nel nucleo familiare reddituale vi sia un soggetto di età inferiore a settantacinque anni. Infine, debbono preoccuparsi di questa necessità burocratica anche tutti i percettori di pensione che non hanno fatto la dichiarazione dei redditi.
Il modello in questione è il cosiddetto modello RED (fra le altre cose obbligatorio anche per tutti i beneficiari dell’assegno unico e universale figli). Il RED non è altro che una dichiarazione reddituale, un documento che serve a comunicare all’INPS i dati reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del beneficiario, per così poter calcolare l’importo della prestazione.
Pensioni sospese senza la presentazione del modello RED: la situazione
Tutte le pensioni di coloro che non presenteranno opportunamente in RED saranno sospese dall’INPS. In pratica, l’istituto reagisce alla mancata presentazione del modello con la revoca delle prestazioni assistenziali per tutti coloro che non hanno comunicato i dati reddituali entro i termini stabiliti.
Per evitare che le pensioni vengano sospese, i titolari di prestazioni previdenziali devono quindi inoltrare la documentazione richiesta entro la scadenza del 28 febbraio dell’anno in corso. La scadenza è infatti quella del prossimo 29 febbraio 2024.
La dichiarazione può essere presentata direttamente dal pensionato sul sito dell’INPS o da un sostituto di imposta. Ma quanto dura la sospensione della pensione per mancata presentazione del RED?
Lo stop all’erogazione dell’assegno dura due mesi. Trascorsi questi, se il pensionato si sarà messo in regola, riprenderà a ricevere la pensione. In caso di mancata messa in regola, invece, l’INPS decreterà la revoca a tempo indeterminato della prestazione. E la cosa diventa un tantino più preoccupante.