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Agenzia delle Entrate, stop agli avvisi bonari: esultano i cittadini, cosa cambia

Buone notizie per i contribuenti italiani. L’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida e dice stop agli avvisi bonari.

Sono in arrivo interessanti novità che riguarderanno i contribuenti italiani alla prese con i pagamenti in questo 2024.

Agenzia delle Entrate, stop agli avvisi bonari
Ecco la novità dell’Agenzia delle Entrate – Lamiapartitaiva.it

L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha aggiornato la guida relativa agli avvisi bonari presente sul proprio sito istituzionale. Questo porterà numerose novità per molti contribuenti, che sicuramente apprezzeranno le nuove possibilità in arrivo per questo 2024. Ma vediamo insieme di che cosa si tratta.

Aggiornata la guida

Gli avvisi bonari sono le cosiddette “comunicazioni di irregolarità“. Si tratta di un avviso che viene notificato al contribuente per comunicargli che ci sono stati degli errori all’interno della propria dichiarazione dei redditi. All’interno dei questo avviso, il cittadino viene invitato a versare la differenza d’imposta che deve allo Stato, rispetto a quello che aveva già pagato.

In questo caso, il contribuente viene invitato bonariamente a pagare – di qui il nome “avviso bonario” – e se questo non dovesse pagare entro un lasso di tempo dalla notifica, scatterebbe una sanzione ridotta rispetto a quella ordinaria. Inoltre, il contribuente ha la possibilità di fornire all’Agenzia documenti in grado di dimostrare la propria discolpa. In caso di successo, infatti, il cittadino non dovrà pagare o si vedrebbe ridurre l’importo dovuto.

Agenzia delle Entrate, stop agli avvisi bonari
In questo modo i contribuenti avranno più tempo per pagare – Lamiapartitaiva.it

Chi riceve un avviso bonario da parte dell’Agenzia delle Entrare non deve allarmarsi, ma controllare se abbia ragione o meno. In caso di ragione da parte dell’Agenzia, il contribuente avrà la possibilità di pagare ciò che deve entro 30 giorni dalla notifica. Scadenza che aumenta a 90 giorni in caso di avviso recapitato telematicamente all’intermediario che ha mandato la dichiarazione interessata. Nel caso in cui il pagamento avviene entro la scadenza, si può usufruire di una sanzione ridotta al 10%. Inoltre, vi è la possibilità di rateizzare il pagamento.

Nel caso in cui, a seguito di un controllo, dovesse risultare che l’Agenzia delle Entrate è in errore, allora è necessario fornire alla stessa le opportune documentazioni. Ma c’è una buona notizia per i contribuenti. Le modifiche apportate alla guida relativa agli avvisi bonari fanno sì che l’Amministrazione finanziaria non avrà la possibilità di inviare ai contribuenti gli avvisi bonari dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre. In questo caso i contribuenti avranno due mesi in cui sarà possibile non pagare il dovuto. Tuttavia, questo stop non potrà essere applicato ai casi di “indifferibilità e urgenza“.

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