Anche in Italia la modalità di affitto con riscatto sta riscuotendo particolare successo nel settore immobiliare: scopriamo di che cosa si tratta.
All’estero la pratica è stata definita “Rent-to-Buy”. In Italia è nota come “Affitto a Riscatto”. E per il 2024 si preannuncia come una delle modalità di contrattualizzazione immobiliare che verrà adottata con maggior frequenza, a causa dei numerosi vantaggi che è in grado di garantire sia ai proprietari delle abitazioni sia ai potenziali nuovi acquirenti. Ma di cosa si tratta nello specifico?
Ebbene, l’affitto a riscatto è un accordo caratterizzato da una sorta di fusione di due contratti assai noti ed utilizzati nel settore immobiliare, ovvero quello di locazione e quello di compravendita: la sua specificità consiste nello stipulare inizialmente una durata fissa della locazione, ovvero dell’affitto dell’immobile a carico dell’inquilino, per poi consentirgli di acquistare il bene al termine del periodo concordato, detraendo parte (o la totalità) dei canoni versati.
Dunque non più un affitto mensile “a perdere”, bensì un canone “ad accumulo” che, in un futuro prossimo, potrà trasformarsi in un investimento immobiliare. Il che, come accennavamo, risulta particolarmente vantaggioso per entrambe le parti, tanto per il locatore quanto per il conduttore. Scopriamo nel dettaglio il perché.
Vantaggi principali dell’affitto a riscatto per il proprietario e per l’inquilino
Partiamo dai vantaggi principali per l’inquilino. Ebbene, innanzitutto il contratto di affitto a riscatto risulta una valente alternativa al mutuo nell’immediato e, al contempo, rende il mutuo una possibilità ancora più concreta per un futuro prossimo: gli istituti bancari, infatti, stanno dimostrando di valutare assai positivamente lo storico dei richiedenti ed il fatto che, attraverso il canone mensile in accumulo, abbiano già pagato una quota dell’immobile.
Inoltre, il contratto consente agli inquilini di riservarsi il tempo necessario per valutare con accortezza se effettivamente l’immobile è ideale rispetto alle proprie necessità ed aspettative, abitandolo per mesi ed anni prima di, eventualmente, decidere di acquistarlo al termine della locazione.
In quanto ai principali vantaggi per il proprietario, invece, il contratto di affitto con riscatto sta dimostrando di offrire maggiori garanzie e sicurezze: innanzitutto, infatti, essendo previsto un deposito non rimborsabile tra il 5% ed il 10% del valore dell’immobile, il proprietario è coperto da eventuali mancati versamenti futuri; inoltre, l’unico modo per poter esercitare l’opzione successiva di acquisto è di rispettare il pagamento delle rate.
Tuttavia, questi sono solo alcuni dei vantaggi garantiti dal rent-to-buy ed è senz’altro essenziale valutare anche tutti i possibili rischi, che non sono esenti, dell’operazione: per questo motivo per chi fosse interessato è consigliabile approfondire insieme ad un esperto del settore per valutare tutte le clausole che la formula prevede.