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ADI e RdC: se hai commesso questo comune errore scatta il carcere

Chi cerca di ingannare il sistema per accedere o mantenere i benefici non solo perde il sostegno, ma ne risponde anche penalmente.

Le misure di contrasto alla povertà hanno lo scopo di fornire sostegno finanziario a coloro che ne hanno bisogno, ma è stato ribadito che non sarà tollerata alcuna frode o tentativo di ottenere indebitamente aiuti di Stato. Questa è stata la chiara messa in guardia anche per il Reddito di Cittadinanza, e lo stesso principio si applica ora anche al Supporto Formazione e Lavoro e all’Assegno di Inclusione. L’avvertimento è chiaro: chiunque tenti di trarre vantaggio in modo fraudolento da questi programmi rischia gravi conseguenze, compresa l’incarcerazione.

Adi e Rdc carcere
Adi e Rdc: in alcuni casi si rischia il carcere – (lamiapartitaiva.it)

Il welfare italiano fornisce aiuto a milioni di persone. Purtroppo, però, esistono ed esisteranno sempre i truffatori. Sia che si parli di legge 104, si che si parli di reddito di cittadinanza, sia che si parli di altre misure di contrasto alla povertà. Contro queste persone, si applicherà la mano pesante.

In sostanza, coloro che cercano di ingannare il sistema per accedere o mantenere i benefici dell’Assegno di Inclusione rischiano non solo di perdere il sostegno finanziario, ma anche di dover affrontare gravi conseguenze penali, compresa la possibilità di finire dietro le sbarre per un periodo significativo. Questo è un chiaro monito per coloro che pensano di aggirare le regole per trarre vantaggio dai programmi di aiuti statali: il prezzo da pagare può essere estremamente alto.

ADI e RdC: si rischia il carcere

Le cronache giudiziarie continuano a riportare casi di individui condannati, addirittura con sentenze di carcere, per aver commesso truffe legate al Reddito di Cittadinanza. Con l’introduzione di controlli più rigorosi da parte del Governo, il rischio di essere scoperti è più alto che mai. Recentemente, un individuo è stato condannato a più di due anni di carcere per aver indebitamente percepito oltre 13.000 euro di sostegno statale attraverso il Reddito di Cittadinanza.

Adi e Rdc quando si rischia il carcere
Carcere per i truffatori di Adi e Rdc – (lamiapartitaiva.it)

Il caso riguardava un uomo di origini albanesi, residente in Italia da meno di 10 anni, ma che aveva dichiarato il contrario sia nella richiesta del Reddito di Cittadinanza che nel calcolo dell’ISEE. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza nella provincia di Arezzo ha portato alla scoperta di questa frode, accusando l’uomo di fruizione illecita di aiuti di Stato.

Secondo quanto stabilito dal Decreto Lavoro del 1° maggio 2023, che ha istituito l’Assegno di Inclusione, sono previste pene severe per chi fornisce informazioni false o omette di comunicare variazioni rilevanti dei propri redditi o patrimoni al fine di ottenere o mantenere il beneficio. La pena può variare da 2 a 6 anni di reclusione per dichiarazioni mendaci e fino a 3 anni per la semplice omissione di informazioni cruciali.

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