Prelevare denaro contante dal bancomat diventerà sempre più difficile nei prossimi anni: arriveremo a pagare per farlo, ecco perché.
Con la diffusione dei pagamenti digitali, cioè l’utilizzo di carte di credito e carte prepagate, il contante viene utilizzato sempre meno dagli italiani. Si tratta di un’abitudine certamente positiva, che permette il tracciamento della maggior parte degli scambi di denaroe, di conseguenza, limita in maniera significativa l’evasione fiscale.
Nonostante questo, però, ci sono molte persone, soprattutto anziani, che usano ancora il contante come principale forma di pagamento. Questi cittadini preferiscono infatti andare a prelevare periodicamente somme di denaro da spendere progressivamente nell’arco di un determinato arco di tempo, in maniera da avere sempre le spese sotto controllo.
Questa esigenza, sicuramente sacrosanta, si scontra però con un processo praticamente irreversibile che si sta verificando ormai da tempoe che viene ormai diffusamente indicato con l’espressione desertificazione bancaria.
La desertificazione bancaria consiste nella progressiva sparizione degli sportelli bancari che una volta erano presenti in maniera capillare sul nostro territorio. Oggi moltissimi sportelli sono stati chiusi perché non era conveniente tenerli aperti dal punto di vista economico: la maggior parte delle operazioni bancarie, infatti, viene ormai eseguita in digitale, quindi sono sempre meno le persone che si rivolgono agli sportelli delle banche. La sparizione degli sportelli però provoca inevitabilmente anche la sensibile diminuzione dei bancomat a disposizione dei cittadini.
Dal 2024 saremo costretti a pagare per prelevare?
Come sa benissimo chi è abituato a prelevare contanti al bancomat, quando si prelevano contanti da un bancomat della propria banca l’operazione è gratuita. Al contrario, però, se si preleva dal bancomat di una banca diversa bisogna pagare una commissione, cioè un costo variabile che una banca si fa pagare per “coordinarsi” con la banca a cui appartiene il conto di chi preleva.
Questa prassi non cambierà nei prossimi anni ma, combinata con la progressiva desertificazione bancaria a cui il nostro Paese va incontro, si arriverà inevitabilmente a non avere più a disposizione bancomat appartenenti alla propria banca. Costretti a rivolgersi al bancomat più vicino, probabilmente di un altro circuito bancario rispetto al proprio, i cittadini si troveranno costretti sempre più spesso a pagare commissioni per accedere al proprio contante.
Fortunatamente il governo ha deciso di trasformare alcuni esercizi commerciali, come i tabaccai, in bancomat universali: i cittadini potranno infatti prelevare delle somme direttamente dalla cassa dell’esercizio commerciale abilitato come se si trattasse di un normale prelievo.