Schizza a livelli inverosimili il costo delle 500 Lire Caravelle, possono valere fino a 12.000 euro: una controllata ai tuoi spicci va data.
A volte si ha una fortuna nelle nostre quattro mura, e neanche lo sappiamo. GiĆ , il campo della numismatica ĆØ cosƬ, trasforma una moneta del vecchio conio in qualcosa molto simile a un tesoro. I collezionisti, dāaltronde, non badano a spese e sono disposti a tutti per avere una moneta che per noi ĆØ una delle tante che si trova dentro un salvadanaio, in un cassetto o in soffitta.
Prendete le 500 Lire Caravelle, una delle monete piĆ¹ iconiche dei predecessori dellāeuro. Sono chiamate cosƬ perchĆ© sul dritto (ideato da Guido Veroi) ci sono proprio tre caravelle, con la prua indirizzata verso destra, mentre le bandiere sugli alberi delle navi sono indirizzate verso la prua. Ā L’iscrizione REPUBBLICA ITALIANA (rigorosamente in maiuscolo) ĆØ situata in alto.
Il rovescio non sarĆ² iconico come il dritto, ma ĆØ davvero bellissimo: cāĆØ un busto femminile con i diciannove stemmi dei capoluoghi regionali dell’epoca. Se il dritto era opera di Guido Veroi, il rovescio ĆØ stato partorito dalla mente dello scultore Gianpaoli. Ma quanto vale di preciso?
500 Lire Caravelle, svelato lāarcano mistero: ecco perchĆ© valgono cosƬ tanto
Sono state tra le prime monete dāargento coniate, da 1958 al 1967. Uno dei tre tipi di 500 Lire, insieme al Centenario UnitĆ dāItalia e Dante Alighieri. Ma le Caravalle del 1957 sono poco piĆ¹ di duemila esemplari di PROVA, nate per essere un omaggio ai parlamentari dellāepoca. Questo uno dei motivi per cui il loro prezzo di vendita ĆØ schizzato tra i numismatici.
Quelle piĆ¹ comuni, dal punto di vista quantitativo appartengono a una finestra temporale che va dal 1958 al 1967, con una pausa nel 1962 e 1963 per fare posto allāemissione delle 500 Lire āCentenario UnitĆ dāItaliaā. Dal 1968 al 2001 le 500 Lire āCaravelleā vennero coniate solo per le serie destinate ai collezionisti.
Non cāĆØ solo una differenza temporale: le 500 Lire Caravelle di PROVA, hanno un diametro di 29 millimetri e pesano 11 grammi, mentre quelle coniate dal 1958 sono simili ma non uguali: in argento sƬ, 11 grammi di peso pure, ĆØ il loro diametro leggermente diverso, piĆ¹ grande, 29,5 millimetri. Ovviamente quelle del 1957 valgono di piĆ¹: nella condizione Fior di Conio si arriva a 12.000 euro, in quella Splendida 7500, in quella Bellissima 5.000 euro, non poco affatto. Se ne avete di altre, potreste venderle su ebay, a qualche decina di euro: le piĆ¹ recenti (coniate nel 1995) qualche collezionista arriva a pagarle anche sessanta euro, dipende tutto dallo stato in cui sono.